[L’uomo romantico _ Il Romanticismo]
Le poetiche romantiche europee si contrappongono alla concezione della letteratura ispirata a principi classicistici.
La poetica classicistica si fondava sul principio di imitazione della natura, considerata immutabile, per cui esistono canoni eterni e universali del bello.
La composizione letteraria era una attività controllata dalla ragione, in cui nulla era approssimativo.
il gusto classico è dominato da un’idea di armonia, equilibrio, compostezza, levigatezza formale. Altri criteri fondamentali sono:
- idealizzazione – forme perfette, tipi ideali, astrazioni;
- selezione – esclusione di ciò che non risponde ai canoni del bello.
Secondo la poetica romantica, la poesia non è esercizio razionale e artigianale, ma libera ispirazione individuale, assoluta soggettività, una voce che proviene dal profondo dell’essere. Si sviluppano, quindi:
- culto dell’originalità: bisogna dire ciò che ancora non è stato detto, trasfondere nell’opera il carattere dell’autore;
- culto della spontaneità: il sentimento del poeta deve trovare espressione immediata.
Si preferiscono l’eccesso, la disarmonia, la dissonanza e la forma disordinata. Pertanto, l’arte romantica tende al vago, all’indefinito, al musicale. Se essa è espressione della spontaneità individuale, allora esiste la molteplicità dei gusti a seconda delle condizioni storiche, sociali e culturali.